Technological watch
EUBP si spende per le capsule caffè compostabili
L'associazione europea delle bioplastiche invita la Commissione UE a confermare l'art.8 del nuovo Regolamento su imballaggi e rifiuti da imballaggio. 5 aprile 2023 08:45
L'associazione europea che rappresenta l'industria delle bioplastiche, European Bioplastics (EUBP), ha pubblicato un position paper (scaricabile in allegato) a sostegno della proposta avanzata dalla Commissione europea, nell'ambito del nuovo regolamento su imballaggi e rifiuti da imballaggio (all'art.8), di obbligare i produttori di capsule monodose per caffè a utilizzare solo materiali biodegradabili e compostabili.
La principale ragione portata a sostegno di questa tesi è che il caffè rappresenta in peso quasi l'80% di una capsula monodose ed è un buon costituente del compost, come ammendante del suolo. Poterlo riutilizzare attraverso il riciclo organico, inevitabilmente insieme al suo contenitore - dato che la separazione è complessa -, offre la massima conservazione del valore dall'applicazione, in linea con i fondamenti della circolarità.
La stessa valutazione d'impatto della Commissione - sottolinea l'associazione - afferma che le capsule per caffè compostabili sono un'opzione vantaggiosa sotto il profilo della valutazione del ciclo di vita (LCA). "I risultati indicano chiaramente che questa soluzione incrementa in modo significativo il recupero di rifiuti organici, riduce la contaminazione del compost con plastica non compostabile e non porta a una maggiore contaminazione di altri flussi di rifiuti".
Secondo l'associazione, se tutte le unità monodose sul mercato fossero compostabili in impianti industriali, in conformità con la norma EN 13432, i consumatori non avrebbero più dubbi sullo smaltimento delle capsule terminato l'uso. Allo stesso tempo, gli operatori del riciclo organico sarebbero certi che ogni unità monodose conferita nelle loro strutture si biodegrada come il resto del materiale in ingresso, senza originare microplastiche persistenti.
Inoltre - conclude European Bioplastics -, dato che la raccolta differenziata dei rifiuti organici sarà obbligatoria in tutta UE a partire dal 2024 (in Italia è già attiva ed è operativo anche un consorzio dedicato, Biorepack), non è necessario creare un'infrastruttura esclusivamente dedicata alla raccolta, smistamento e riciclo organico delle capsule di caffè compostabili certificate.
© Polimerica - Riproduzione riservata
Allegati dell'articolo EUBP_PP_Compostable_Coffee_Capsules.pdf Numero di letture: 381
L'associazione europea che rappresenta l'industria delle bioplastiche, European Bioplastics (EUBP), ha pubblicato un position paper (scaricabile in allegato) a sostegno della proposta avanzata dalla Commissione europea, nell'ambito del nuovo regolamento su imballaggi e rifiuti da imballaggio (all'art.8), di obbligare i produttori di capsule monodose per caffè a utilizzare solo materiali biodegradabili e compostabili.
La principale ragione portata a sostegno di questa tesi è che il caffè rappresenta in peso quasi l'80% di una capsula monodose ed è un buon costituente del compost, come ammendante del suolo. Poterlo riutilizzare attraverso il riciclo organico, inevitabilmente insieme al suo contenitore - dato che la separazione è complessa -, offre la massima conservazione del valore dall'applicazione, in linea con i fondamenti della circolarità.
La stessa valutazione d'impatto della Commissione - sottolinea l'associazione - afferma che le capsule per caffè compostabili sono un'opzione vantaggiosa sotto il profilo della valutazione del ciclo di vita (LCA). "I risultati indicano chiaramente che questa soluzione incrementa in modo significativo il recupero di rifiuti organici, riduce la contaminazione del compost con plastica non compostabile e non porta a una maggiore contaminazione di altri flussi di rifiuti".
Secondo l'associazione, se tutte le unità monodose sul mercato fossero compostabili in impianti industriali, in conformità con la norma EN 13432, i consumatori non avrebbero più dubbi sullo smaltimento delle capsule terminato l'uso. Allo stesso tempo, gli operatori del riciclo organico sarebbero certi che ogni unità monodose conferita nelle loro strutture si biodegrada come il resto del materiale in ingresso, senza originare microplastiche persistenti.
Inoltre - conclude European Bioplastics -, dato che la raccolta differenziata dei rifiuti organici sarà obbligatoria in tutta UE a partire dal 2024 (in Italia è già attiva ed è operativo anche un consorzio dedicato, Biorepack), non è necessario creare un'infrastruttura esclusivamente dedicata alla raccolta, smistamento e riciclo organico delle capsule di caffè compostabili certificate.
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Allegati dell'articolo EUBP_PP_Compostable_Coffee_Capsules.pdf Numero di letture: 381
This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020 research and innovation programme under grant agreement No 870292.
