L'associazione ha elaborato un position paper che apre alla bio-attribuzione, sottolineando però la necessità di una comunicazione a prova di greenwashing. 26 maggio 2023 11:53
L'associazione europea della filiera delle bioplastiche,
European Bioplastics, ha pubblicato un
position paper che riguarda l'utilizzo del
bilancio di massa (mass balance) con catena di custodia (secondo la norma
ISO 22095) per attribuire a intermedi chimici e materie plastiche
feedstock biobased (a base di carbonio biogenico) introdotti nel ciclo produttivo e
non distinguibili nel prodotto finale da altre materie prime fossili.
É il caso, per esempio, della
bio-nafta alimentata negli impianti di cracking insieme a gas o altre materie prime di origine petrolchimica.
Secondo European Bioplastics, questo approccio consente di
ridurre sia la
dipendenza da materie prime esauribili, sia le emissioni di
CO2, consentendo l'uso di materie prime biobased laddove la
complessità delle filiere o la
scala di processo non consentono una completa separazione delle materie prime impiegate, tra biobased e non.
Il bilancio di massa, attraverso una corretta
attribuzione al prodotto finito di una quantità di materie prime biobased introdotte nel ciclo produttivo, consente ai produttori di utilizzare
bio-nafta o altre materie prime a base biologica durante la produzione di
polimeri, indipendentemente da possibili fluttuazioni temporanee nella fornitura di feedstock.
European Bioplastics ritiene però necessaria una una
chiara distinzione, nella comunicazione, tra plastiche prodotte con materie prime rinnovabili a
base biologica segregata (carbonio 14 misurabile) e resine ottenute con feedstock biobased
attribuiti utilizzando il
bilancio di massa, che andrebbero identificate con il termine "
bio-attribuito". In quest'ultimo caso, il carbonio biogenico potrebbe essere presente, ma non necessariamente, nel prodotto finale.
Secondo l'associazione,
dichiarazioni di prodotto accurate sono essenziali per garantire la corretta
differenziazione tra un uso dedicato e uno attribuito della biomassa nella produzione di materie plastiche. "Una
comunicazione trasparente sui polimeri bilanciati in massa è fondamentale per evitare la disinformazione e il
greenwashing - afferma -. Pertanto, l'approccio del bilancio di massa non può essere utilizzato per comunicare un contenuto biobased preciso e verificabile. L'indicazione '
biobased', in linea con le decisioni prese dal
CEN/TC 411, deve essere utilizzata solo per i prodotti che hanno un contenuto biobased verificabile".
Vedi anche:
Position paper European Bioplastics sull'approccio mass balance (PDF)
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