Technological watch
Bioplastiche oltre 2 milioni di tonnellate
Presentati da European Bioplastics i dati aggiornati su capacità e mercato delle bioplastiche a livello globale. 6 dicembre 2022 13:55
Nel corso della diciassettesima EUBP Conference, in programma ieri e oggi a Berlino, l'associazione europea della filiera delle bioplastiche, European Bioplastics, ha presentato i dati aggiornati sulle capacità produttive a livello globale , con stime fino al 2027, elaborati dalla società di consulenza tedesca nova-Institute.
L'associazione rappresenta l'intero mondo delle bioplastiche, quindi polimeri biodegradabili di origine fossile (poliesteri PBAT, PBS), non biodegradabili ottenuti da biomasse (come PE e PP verde, poliammidi parzialmente biobased e bioPET) e polimeri biobased e biodegradabili, quali PHA, PLA e amidacee.
Considerando l'intero perimetro, l'associazione valuta l'attuale capacità produttiva in 2,2 milioni di tonnellate annue (contro 1,8 milioni nel 2021), con una previsione di 6,3 milioni di tonnellate nel 2027. Il settore dovrebbe riprendere slancio dopo la stagnazione del biennio 2019-2020, legata in gran parte alle limitazioni imposte dalla pandemia di Covid-19.
L'imballaggio si conferma il principale settore applicativo delle bioplastiche con il 48% del totale (1 milione di tonnellate annue), così come l'Asia mantiene saldamente la prima posizione come centro di produzione di questa ampia famiglia di materiali, con il 40% delle capacità, mentre l'Europa arriva al 25%. Il ruolo dell'Asia è destinato a crescere fino ad arrivare al 60% entro il 2027.
“Nei prossimi anni assisteremo a un aumento impressionante della produzione di bioplastiche - commenta Hasso von Pogrell, direttore di European Bioplastics -. Tuttavia, la grande domanda è: l'Europa vuole ancora svolgere un ruolo significativo o rinuncia alla sua leadership nel campo dei materiali sostenibili innovativi? Gli investimenti nelle infrastrutture e nella ricerca richiedono adeguate condizioni politiche ed economiche. Pertanto, i responsabili politici europei dovrebbero utilizzare le numerose iniziative relative al Green Deal europeo per riconoscere e promuovere chiaramente la plastica a base biologica e compostabile".
© Polimerica - Riproduzione riservata
Numero di letture: 373
Nel corso della diciassettesima EUBP Conference, in programma ieri e oggi a Berlino, l'associazione europea della filiera delle bioplastiche, European Bioplastics, ha presentato i dati aggiornati sulle capacità produttive a livello globale , con stime fino al 2027, elaborati dalla società di consulenza tedesca nova-Institute.
L'associazione rappresenta l'intero mondo delle bioplastiche, quindi polimeri biodegradabili di origine fossile (poliesteri PBAT, PBS), non biodegradabili ottenuti da biomasse (come PE e PP verde, poliammidi parzialmente biobased e bioPET) e polimeri biobased e biodegradabili, quali PHA, PLA e amidacee.
Considerando l'intero perimetro, l'associazione valuta l'attuale capacità produttiva in 2,2 milioni di tonnellate annue (contro 1,8 milioni nel 2021), con una previsione di 6,3 milioni di tonnellate nel 2027. Il settore dovrebbe riprendere slancio dopo la stagnazione del biennio 2019-2020, legata in gran parte alle limitazioni imposte dalla pandemia di Covid-19.
L'imballaggio si conferma il principale settore applicativo delle bioplastiche con il 48% del totale (1 milione di tonnellate annue), così come l'Asia mantiene saldamente la prima posizione come centro di produzione di questa ampia famiglia di materiali, con il 40% delle capacità, mentre l'Europa arriva al 25%. Il ruolo dell'Asia è destinato a crescere fino ad arrivare al 60% entro il 2027.
“Nei prossimi anni assisteremo a un aumento impressionante della produzione di bioplastiche - commenta Hasso von Pogrell, direttore di European Bioplastics -. Tuttavia, la grande domanda è: l'Europa vuole ancora svolgere un ruolo significativo o rinuncia alla sua leadership nel campo dei materiali sostenibili innovativi? Gli investimenti nelle infrastrutture e nella ricerca richiedono adeguate condizioni politiche ed economiche. Pertanto, i responsabili politici europei dovrebbero utilizzare le numerose iniziative relative al Green Deal europeo per riconoscere e promuovere chiaramente la plastica a base biologica e compostabile".
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This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020 research and innovation programme under grant agreement No 870292.
