Bioplastiche dagli scarti della birra
É l'oggetto del progetto di ricerca triennale Life Restart che vede impegnati alcuni atenei e aziende italiane, finanziato con 3 milioni di euro. 20 maggio 2022 08:44
Il progetto di ricerca Recovery & Reuse of BEer SpenT Grain for Bioplastics (Life Restart), a cui partecipa anche l’Università di Messina, ha ottenuto un finanziamento europeo di 3 milioni di euro.
L'obiettivo è utilizzare i sottoprodotti della produzione della birra per ottenere bioplastiche e raggiungere così due obiettivi della circolarità: ridurre i rifiuti e fornire materiali biobased e biodegradabili in sostituzione di quelli di origine fossile.
In particolare, il progetto di durata triennale mira a implementare il processo su scala semi-industriale.
Oltre all'ateneo siciliano, partecipano a Life Restart la Fondazione di Comunità di Messina o.n.l.u.s., a cui è stato affidato il coordinamento, Ecos-Med Società Cooperativa Sociale, Birrificio Messina, Crossing e Bibetech; tra gli stakeholder figurano anche la multinazionale della birra Heineken e alcuni produttori italiani di giocattoli: Hape, Italtracke, Clementoni e Quercetti.
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